
ASSOCIAZIONE “I
Fossatesi nel mondo”
RASSEGNA STAMPA
13 Ago 07
Ha tenuto banco il Festival degli
Ulivi per bambini, giunto alla tredicesima edizione, organizzato da
Romina Palamara, Natasha Calabrò e Flavia Billari con la
collaborazione musicale di Vincenzo Megali alla chitarra, Roberto
Tripodi cantante e Tonino Sergi alla tastiera. In pedana anche quel
“vecchio lupo” di Antonio Albanese inteso “Totò”. Tarantella per
tutti
Un agosto diverso per gli emigranti ed i vacanzieri non solo locali.
di Domenico Salvatore
Montebello Jonico (Fossato) -
Il presidente dell’Associazione culturale “Fossatesi nel mondo”,
Mimmo Pelllicanò, non sta più nella pelle per la gioia e la
soddisfazione del bilancio più che positivo. E siamo soltanto
agl’inizi di una stagione che si preannunzia florida e ricca di
gratificazioni. Convegni, festivals canori, incontri di calcio,
antichi mestieri in piazza, i giochi dei nonni e via di sèguito.
Tutto fa brodo, per rendere piacevole e distensivo il soggiorno e
turismo dei vacanzieri non solo “nostrani”. Pellicanò, è un …duro
del pentagono. E’ legato al paese, anche se per motivi di lavoro è
stato costretto a dividerlo con Reggio Calabria. Ma quando può
(spesso e volentieri) sospende anche di…contare soldi e si
precipita, novello Cincinnato, nella sua Fossato. Da attento
ed acuto osservatore, ha notato le difficoltà del paese e si è
precipitato in soccorso.
Intanto ha varato, assieme ad altri
“homines bonae voluntatis” un’associazione che la dice tutta sui
fini e scopi ma anche sui mezzi e strumenti per poter operare con
margini di relativa tranquillità. Una delle perle del programma
ambizioso è stato il Festival degli Ulivi, manifestazione canora per
bambini, giunta alla tredicesima edizione. Sotto l’egida
dell’Associazione si sono mossi gli organizzatori materiali Romina
Palamara, Natasha Calabrò e Flavia Billari. Collaboratori musicali
Vincenzo Megali alla chitarra, Roberto Tripodi cantante e Tonino
Sergi alla tastiera. Al prologo Romina, Roberto e Flavia hanno
cantato, Calabresella, Vitti ‘na crozza, O surdato ‘nnammurato. Poi
si è esibito il balletto della scuola di danza “Lavely Dance di
Mariella Tripodi. Le piccole …gemelle Kessler Maria Rosa Palamara,
Francesca Macheda, Maria Pedà, Carmelina Palamara, Valentina
Dorsetti, Alessandra Dorsetti, Nicoletta Dorsetti, Caterina
Mallamace e Martina Morabito, hanno eseguito: Ballo muchacho, Loco
loco, Dita, Samba me, Fuego e La caslinga. Quindi è stata la volta
dei piccoli cantanti in erba. Maria Carmela Gallo con O sole mio,
Domenica Mallamace con Io canto, Tonino Rodà con Quant’è brutta la
me’ zzita, Marina Morabito con Io vagabondo, Maria Macheda con
Rosina mia, Francesca e Desirèe Foti con Marina, Sharon Leone con
Fior di cocuzza, Pietro Zampagliene con ‘A turista, Giuseppe Camera
con Vitti’na crozza, Filippo Mallamace con Luglio, Mario Pedà con
Sapore di sale, Caterina Mallamace con Vorrei, Jessica Leone con
Sunati sunati, Romina e Roberto Tripodi con Che sarà, Paola Vadalà
con l’emozione non ha voce, Carmine Mallamace con Acqua azzurra,
acqua chiara, Francesca Macheda con Il cuore è uno zingaro, Flavia e
Roberto con Bonasira a Madonna, Elisa Stellittano con Iris, Maria
Rosa Palamara con Rose rosse, Consiglia Fallara con Come mai,
Caterina Mallamace con Musica, Valentina Dorsetti con Un’emozione
per sempre, Romina e Roberto con Che sarà, Acqua e sale, Tanta
voglia di lei, Francesco Locatelli ed Ylenia Pio con Papà o papà,
Pietro Zampagliene con ‘U postinu.
A bordo pista il coro
formato da Caterina Mallamace, Domenica Mallamace, Francesca Macheda,
Maria Rosa Palamara, Paola Vadalà ed Elisa Stellittano ha fatto
bella mostra di sé per la qualità delle voci. Si è esibito anche il
cantante Antonio Albanese, in arte Totò, che di questo palco spesso
è stato il padrone. Ma poi si è dovuto trasferire in riva al Lago di
Como, per ragioni di lavoro. Alla fine del festival non poteva
mancare la tarantella in piazza, a cui hanno partecipato in parecchi
e le mottette di Roberto e Pietro. Sul tavolino un sacco ed una
sporta di medaglie per tutti, offerte dall’associazione e
sponsorizzate anche dall’Alleanza Assicurazioni del ragioniere Pepè
Billari. Hanno vinto tutti. Alla fine c’è il solito papello da
leggere. L’Associazione “I Fossatesi nel mondo”, ringrazia: la
Regione Calabria, nella persona dell’’assessore alle Attività
Produttive, dottor Pasquale Maria Tripodi, l’amministrazione
provinciale nella persona del dottore Gesualdo Costantino,
vicepresidente, e dottor Nino Romeo, consigliere, la Comunità
Montana Versante dello Stretto, nelle persone dell’assessore Ugo
Suraci e dei consiglieri Angelo Principato e Antonio Foti, gli
sponsor Alleanza Assicurazioni, Oleificio Carmela Foti, Oleificio
Giuseppe Antonio Pizzichemi, Oleificio Domenica Billari, Semetra,
Centro Revisioni di Paolo Minniti, Ottica Cuzzola di Melito Porto
Salvo, Bar Ritrovo Mariù, Trasporti Santo Macheda, Trasporti Santo
Palamara, Ditta Giovanni Dorsetti, Consorzio produttori olivicoli
“Colline reggine “Capo Sud”, i Rangers International Italia di
Saline Joniche, la dottoressa Nella Tripodi Zappia, per l’utilizzo
del terrazzo della sua abitazione per lo svolgimento del Convegno,
la signora Caterina Romeo per la realizzazione di tegole in
decoupage e coppa per le premiazioni ai giuochi, l’architetto
Antonino Scaramuzzino per aver messo a disposizione una sua opera da
sorteggiare, l’organizzazione del festival degli ulivi nelle persone
della signora Romina Palamara e delle signorina Natasha Calabrò e
Flavia Billari, il signor Carmelo Pellicanò ed amici per la sveglia
e la compagnia di tamburo, grancassa e piatti, tutti gli sponsor ed
i relatori del convegno, tutte le persone fossatesi e non, che hanno
preso a cuore questa manifestazione e che generosamente hanno
partecipato per la buona riuscita del 1° Raduno dei Fossatesi nel
Mondo.
A bordo campo, ha funzionato
uno stand per la vendita di gadgets vari: magliette, cd con
le immagini antiche più significative del paese e dei centri
viciniori, Si è esibito pure il gruppi folk di suoni e canti
grecanici di Peppe Zindato ed Otello Prefazio, folk singer di fama
mondiale. Nei convegni si è parlato ti tutto e di più. In
particolare dell’olio di oliva extra-vergine, base della cosiddetta
dieta mediterranea, di cui Fossato Jonico è una delle capitali di
vecchia data e della trasversale grecanica che dovrebbe unire Reggio
con Fossato, Bagaladi, San Lorenzo, Condofuri, Bova e Palazzi,
meglio nota come “Pedemontana dei…sogni”. Alternativa al mattatoio
della SS jonica 106 ma anche sgc per salvare le aree interne
dall’abbandono, dall’anonimato e dallo sfacelo socio-economico,
politico e culturale. Nonché delle quattro corsie Reggio- Melito,
della bretella di scorrimento veloce Sant’Elia-Fossato e della
parallela Melito-Bagaladi. Se i cittadini delle aree interne,
continueranno ad amare i loro paesi. Nonostante tutto. I vecchi
stazionano nel cimitero degli elefanti, in attesa di “tornare al
Padre”, a conclusione del naturale ciclo biologico. Un viaggio verso
l’aldilà che tutti, volenti o nolenti, dovremo affrontare prima o
poi. I giovani si sposano e se ne vanno… Domenico Salvatore
da
www.melitonline.it del
13/08/2007
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