I VOLONTARI DELLA LIBERTA'

Francesco Antonio Pizzichemi ('Ntoni u Mericanu), classe 1923, durante la Seconda Guerra Mondiale aviere in Piemonte, dopo l'8 settembre 1943, si dà alla macchia e diventa partigiano combattente nelle  Brigate d'assalto Garibaldine (1^  Divisione "Leo Lanfranco" - 103° Brigata "G. Nannetti").
In quasi due anni partecipa alle operazioni nella zona di Pinerolo e nel Roero (Monteu Roero, Savigliano).  Nell'aprile del 1945 entra in Torino liberata. Egli, come tanti altri partigiani, fu condannato a morte in contumacia e, per sfuggire alla polizia fascista, rimase per parecchi mesi nascosto presso una famiglia di Racconigi, con la quale rimase in contatto fino a poco tempo prima della sua morte. Ogni anno in segno di amicizia e riconoscenza egli inviava a questa famiglia un pacco con dei prodotti tipici fossatesi tra i quali l'origano.

Francesco Antonio Pizzichemi

La sua tessera di riconoscimento da Partigiano

In divisa di partigiano insieme ad un Compagno d'armi