"FUSSATOTI RITORNATE VIRTUALMENTE ALLE VOSTRE ORIGINI"

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Ciao Domenico sono Stefania come va? Spero che ti vada tutto bene. Ho appena dato uno sguardo al sito, devo dire che diventa sempre più interessante. Spero che ben presto venga inserito anche il guestbook, così potremo comunicare tutti insieme. Ti volevo dire che mia madre è venuta giù in Calabria quindi se ti va di andarla a salutare, le farà sicuramente piacere!!! Vedi tu!. Non credo che verremo giù x le vacanze natalizie, però chissà...se sarà possibile mi farà sicuramente piacere. Comunque che altre novità hai intenzione di inserire poi nel sito? e a Natale che inserirai d'interessante? potresti dirmi le novità in anteprima..!!!
Ti rinnovo ancora i complimenti, stai facendo un ottimo lavoro col sito e quindi non mi resta altro che augurarti un buon proseguimento di lavoro. A presto. p.s . Salutami tua sorella, tuo fratello, e tua moglie, insomma tutta la tua famiglia. 

Stefania (Milano)

 Ho dato un'occhiata alla sezione foto antiche e debbo proprio farti i complimenti per il materiale che sei riuscito a trovare.  

Riguardo alla foto n. 5 della pag 1 di Gente comune fossatese non ne sono certo, ma mi sembra via dei martiri difronte all'alimentari di mio nonno ( i latu  a casa du Raggiatu) e se non sbaglio la ragazza e la signora fotografate potrebbero essere mia zia Maria (la gemella di mio zio Franco) e mia zia Micuzza (sorelle di mio nonno Bruno) e quindi il bimbo o la bimba potrebbero essere mio cugino Franco o il fratello pasquale o la sorella Nicole (che è deceduta). Se hai conferme o smentite ti prego di farmelo sapere e se è nelle tue possibilità di farmi avere una foto in formato utile per la stampa. Io domani vedrò di far vedere la foto a mia mamma e mia nonna e di darti maggiori notizie.

 Riguardo la foto di Scaramuzzino Giuseppe classe 1911 non è disperso in Russia, ma in Grecia (con buona probabilità a Corfù durante gli eventi di Corfù e Cefalonia) e se non sbaglio successivamente i parenti ebbero notizia che annegò in un naufragio il che avvalora l'ipotesi che fosse fra i prigionieri di Cefalonia e Corfù che i tedeschi dopo aver caricato sulle navi fecero affondare simulando de naufragi.

Per quanto riguarda la foto viva PCI Santo conosce alcuni dei personaggi, io posso solo dirti che la bimba con mio nonno è mia madre, il che fa datare la foto nei primi anni 50 (52-53) gli altri che abbiamo riconosciuto sono Mastro Nunziato Sarica, quello con la giacca in mano potrebbe essere mio zio Ninì Stellittano ma non ne sono certoriconosco Mastro Nato Candano e Gilormo. Il bambino con la coppola messo in dsparte a detta di Santo Aquilino dovrebbe essere Mastro Paolo u Bucceri.

 Per quanto riguarda le foto che mi hai chiesto, su Pizzichemi non ho notizie.

Su mio zio Macheda Francesco invece posso darti le seguenti notizie:

  • Nato il 9/2/1911 a Lianò (Saline Joniche) da Macheda Candeloro Antonino e Calabrò Carmela (terzo di 7 fratelli, tre femmine e quattro maschi)
  • Era fumatore e cacciatore incallito
  • Frequentò le scuole fino alla terza elementare
  • fu chiamato come soldato di leva il 7 novembre 1931 Asseganto al Reggimento artiglieria da costadi Messina  svolgeva la mansione di servente al pezzo viene congedato il 3 settembre 1933;
  • richiamato il 10 aprile 1935 Asseganto al Reggimento artiglieria da costadi Messina. Il 22 maggio 1935 viene assegnato al 10° Reggimento Artiglieria di corpo d'armata
  • consegue la nomina a conducente di autoveicoli e viene assegnato alla Sezione Comando del 319° autoreparto e inviato in Eritrea dove rimarrà fino al 27 Febbraio 1937 partecipando alle operazioni militari per la conquista delle colonie dell A.O.I ( AFRICA ORIENTALE ITALIANA) col 319° e 311° Durante la campagna d'Africa incontra spesso il militare fossatese Fortunato Fortugno Santo il quale essendo cuoco gli procura spesso acqua e viveri
  • Viene decorato della medaglia commemorativa delle operazioni militari in A.O.I. con R.D.n. 1150 del 27-4-1936
  • Richiamato in guerra il 10 giugno 1940 contro Inghilterra e Francia
  • Il 24 gennaio del 1941 viene inviato in Albania dove rimane fino al 20 giugno 1941
  • Viene autorizzato a fregiarsi del distintivo della campagna di Albania ed applicare sul nastrino una stelletta
  • Il 29 giugno 1942 viene assegnato alla divisione Julia
  • Il 6 gennaio 1943 risulta disperso 
  • Inviò l'ultima lettera alla famiglia il 1 Giugno 43
  • Nel 1995 abbiamo ricevuto una lettera della Commissione Ministeriale Caduti in Guerra che comunicava che "Il soldato Macheda Francesco è da intendersi deceduto il 23/7/1943 per cause sconosciute in Russia, mentre era internato nell'ospedale n. 5379 di Viet Luzki e sepolto in località sconosciuta"
  • Nel campo di Viet Luzki morirono solamente 16 Italiani, per questo motivo è ancora viva nella famiglia la speranza che non sia stato sepolto in una fossa comune e che quindi si possa prima o poi ritrovare il luogo di sepoltura.

Sperando di esserti stato utile ti saluto

 Fabio (Fossato)

Ciao, Mimmo. 

Dalle ricerche effettuate alla delegazione di Fossato, in merito a Panzera Carlo, abbiamo I seguenti risultati:

 PANZERA CARLO ANNUNZIATO, nato il 24 marzo 1919 in via San Luca, di fu Francesco e di Calabrò Angela.  Il padre, contadino domiciliato a Fossato, era morto in guerra prima della nascita del figlio (1 guerra mondiale).  Se hai altre notizie, anche in merito al padre, me lo farai sapere.

 A presto  Giovanni (Fossato) 

Ti invio una ricerca sull'etimologia della parola Lamia che è già stata pubblicata sul blog e che forse ti interesserebbe pubblicare nella sezione Lamia.

 Dopo una delle mie recenti visite alle Grotte della Lamia,incuriosito dalla bellezza del luogo e dalla stranezza delle formazioni presenti all'interno, sono stato colto da una irrefrenabile voglia di saperne di più. Lasciandomi prendere da questa curiosità ho iniziato a cercare nell'immenso mare di internet alla ricerca di qualche sito che, parlasse di quegli antri, corredato, magari,da qualche notizia in merito. Notevole è stato il mio stupore nello scoprire che, oltre alle Grotte della Lamia in Montebello Ionico, esistono altre grotte della Lamia sparse per tutta l'Italia. Grotte della Lamia sono dette quelle di Scilla nella frazione di Melia e quelle di Martina Franca in Puglia, le grotte di Pastena in Ciociaria si trovano sul Monte Lamia. Tutto questo non poteva essere una coincidenza, la parola Lamia doveva per forza avere un attinenza con le grotte. Sopraffatto da questa nuova "fissazione", ho focalizzato la mia attenzione e le mie ricerche sul significato della parola Lamia. Dopo ore di ricerca ecco i primi risultati: Lamia non è un sostantivo, bensì un nome proprio, il nome di un'antica regina della Libia. Ma cosa poteva mai avere a che fare un'antica regina libica con delle grotte sparse per l'intero sud Italia? La risposta è semplice e ci viene data da un antichissimo mito greco.

 Lamia,figlia di Belo re della Libia, era una bellissima fanciulla. Divenuta amante di Zeus, ebbe con lui alcuni figli. La cosa, però, non fu gradita ad Era (moglie di Zeus) che le uccise tutti i figli ad eccezione di Scilla e a tramutò in un mostro con testa di donna e coda di serpente. Lamia si vendicò uccidendo i figli degli altri e divenne tanto crudele che il suo volto si trasformò in una maschera da incubo. Condannata a vivere all'interno di grotte ed anfratti naturali, Lamia, che aveva la possibilità di trasformarsi in donna bellissima,attirava all'interno delle grotte giovani e bambini che poi uccideva succhiando loro il sangue. Il nome, Lamia, pare apparentato con lamyros (ingordo) da laimos (gola), cioè per una donna, lasciva, e il suo orribile volto è la maschera profilattica della Gorgone, usata dalla sacerdotesse durante la celebrazione dei Misteri di cui l’infanticidio era parte integrante.

 Gli anfratti e le caverne erano, quindi, la dimora della Lamia, ecco perchè numerose sono le grotte che portano questo nome. Curioso notare come ancora oggi, a Montebello, tali grotte non siano denominate semplicemente Grotte Lamia, bensì, Grotte della Lamia, rafforzando, così, l'ipotesi che il nome derivi dall'antica credenza che esse fossero la dimora del terribile mostro. 

 Fabio L. Macheda  (Fossato)

 Ciao Mimmo,  ti rimando
come ti avevo promesso la foto di un vecchio torneo rionale.
"Piazza, Filanda, Gurgori e Fossatello".

"La Formazione":
In piedi da sinistra Leonardo Cuzzucoli (Sanino), Pepè Billari (Schiappina primo), Franco Billari (Schiappina secondo), Peppe Leone, Seduti da sinistra Nunziato Scaramuzzino (di Orazio), Pasquale Belviso ed io.

Ciao e a presto Pietro (Lanciano)

Nella storia di Fossato puoi inserire le foto di due fontane. Ovviamente nella parte di testo relativa. Ciao

 Santo (Torino)

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